sabato 29 maggio 2010

Assignment 8 - Open Educational Resources


A proposito delle risorse liberamente disponibili nel web
se avete un attimo di tempo
guardate quanto è esauriente e COMPLETO il filmato che vi passo qui sotto
riguardo all'epilessia trattata nel mio precedente post!

La professoressa del video spiega in modo molto chiaro

1) cos'è questa patologia
2) cosa fare nel caso delle famose "crisi epilettiche"
3) i farmaci e i vari tipi di cure disponibili

In questo modo
in 4 minuti e 9 secondi risponde a tutti i quesiti che mi ero fatta io in precedenza e che avevo risolto su wikipedia e altri siti nel web impiegandoci più di una mezz'ora.
Ecco la potenza dei video, la forza della parola, la velocità della comunicazione moderna!




Assignment 6


PubMed è una banca dati biomedica accessibile gratuitamente on line, sviluppata dal National Center for Biotechnology Information presso la National Library of Medicine.
PubMed contiene circa 16 milioni di citazioni di articoli scientifici, di ambito biomedico o di scienze affini, dagli anni '50 del Novecento ad oggi.

Parendo da questo presupposto, ho deciso di affrontare solo oggi questo compito assegnatoci perchè un evento mi ha particolarmente colpito e ha stimolato la mia curiositas.
In Ataf ho conosciuto qualche giorno fa una bella signora sulla quarantina. L'autobus andava lento, bloccato nel traffico. Avendo io, modestia a parte ;) ;) , un' abbastanza buona capacità di ascoltare, questa donna si è messa a raccontarmi la sua storia di vita.
E' calabrese ma è costretta a Firenze perchè la figlia è da più di 17 anni in cura all'Ospedale di Careggi per una grave forma di epilessia.
Ora, tralasciando tutti i fatti personali che mi ha detto, devo confessare che di epilessia non sapevo quasi nulla. Non sapevo quindi che dire, se di questa malattia si può guarire e se ci sono delle cure...
A scanso di gaffes e di equivoci, ho solo ascoltato in silenzio. E dato il mio appoggio.
E Ho avuto la conferma che molto spesso la sensibilità e il calore umano (e soprattutto la condivisione dei propri problemi e affanni con gli altri) fanno più di tante parole e di tanti farmaci.

Tornando al nostro assignment:

Prima di tutto ho cercato la descrizione generale e la definizione di questa malattia su Wikipedia

http://it.wikipedia.org/wiki/Epilessia

Dopo ho invece approfondito su PUBMED i nuovi studi e scoperte recenti e innovative su questa patologia cronica e ho trovato spunti interessanti, per quanto la mia preparazione medica sia alquanto ancora in erba.
Sotto ho linkato l'abstract di un articolo degno di attenzione sulla correlazione tra depressione e epilessia.

Depressione ed epilessia: Sindrome o Sintomo?

Buona lettura!

sabato 17 aprile 2010

A che serve (ANCHE) la rete....

Stamattina ho sentito a TV TALK sui RaiEdu una notizia interessante!
E' stato arrestato un pedofilo latitante italiano che si era rifugiato a Londra. Trovato grazie a "Chi l'ha visto?" ma rintracciato anche attraverso i social network (facebook) , di cui l'uomo era assiduo frequentatore...
Quando si dice gli infiniti usi della rete...

mercoledì 14 aprile 2010

Un po' di consigli letterari

"Tutte queste cose e il volto di Jun. Gli erano entrate negli occhi quelle due immagini, come l'istantanea percezione di una felicità assoluta e incondizionata. Se la sarebbe portata dietro per sempre.
Perchè è così che ti frega, la vita.
Ti piglia quando hai l'anima ancora addormentata e ti semina dentro un'immagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più.
E quella lì era la felicità.
Lo scopri dopo, quand'è troppo tardi.
E già sei, per sempre, un esule: a migliaia di chilometri da quell'immagine, da quel suono, da quell'odore.
Alla deriva."
Baricco,
Castelli di rabbia


Queste parole le voglio condividere con voi. Questo brano aleggia sopra la testata del mio letto. E lo rileggo ogni volta che ne ho voglia, molto spesso direi. Sia perchè è scritto magistralmente, sia perchè trovo che sia estremamente veritiero.
Chi non ha questa sensazione di felicità, e la sensazione di non poterla più riprovare?
La sensazione che la vita ci ha già dato così tanto, che ora non può altro che togliere?
Se condividete almeno in parte questo discorso, vi consiglio vivamente il libro di Baricco. Rimarrete sorpresi piacevolmente.

Oggi poi mi sono iscritta anche ad Anobii. Molto interessante l'idea di questa community dove condividere informazioni, pareri e idee sui libri appena letti. Soprattutto puoi vedere chi ha gusti simili ai tuoi, chi legge le tue stesse cose...e perchè no, dà un argomento in più per socializzare in modo "colto"...

venerdì 2 aprile 2010

Assignment 4: una metafora


Leggendo il testo proposto mi è venuta in mente “di pancia” senza uno specifico perché, una favoletta di Leonardo da Vinci, letta tanto tempo fa: Il chicco di grano e la formica, che riporto in calce.
Mi è parsa, quella del chicco di grano, una metafora applicabile alla rete.
Apparentemente inerte, essa è infatti un insieme di applicazioni e circuiti, diventa però un organismo vivo quando è usata da migliaia di persone che vi immettono il loro pensiero, il loro essere, la loro sensibilità e come il chicco di grano può fruttificare…
Leonardo dice “il mistero della vita”: anche la rete può creare diffidenza, può sembrare misteriosa, magica?
Noi ancora non sappiamo fino in fondo dove ci porterà la rivoluzione informatica, quali porte ci schiuderà, certo quello che possiamo intuire è sconvolgente.

Come l’apprendista stregone sapremo gestirla?



Un chicco di grano, rimasto solo nel campo dopo la mietitura, aspettava la

pioggia per tornare a nascondersi sotto le zolle.

Una formica lo vide, se lo caricò addosso e si avviò verso il formicaio lontano.

“Perché non mi lasci stare?” disse il chicco di grano.

La formica rispose: “Se ti lascio stare non avremo provviste per questo inverno. Siamo in tante, noi formiche, e ciascuna di noi deve portare quanto più cibo riesce a trovare”.

“Ma io non sono fatto solo per essere mangiato”, disse il chicco di grano. “Io sono un seme pieno di vita e il mio compito è quello di far nascere una pianta. Ascoltami, cara formica; facciamo un patto. Se tu mi lasci qui nel mio campo rinunciando a portarmi nel tuo formicaio, io, fra un anno, ti restituirò cento chicchi uguali a me.”

“E come farai?” chiese la formica.

“È un mistero” rispose il chicco di grano. “Scava una piccola fossa, seppelliscimi lì dentro, e ritorna fra un anno.”

La formica accettò il patto e l’anno dopo ritornò al campo.

Il chicco di grano aveva mantenuto la promessa.

(Leonardo, Favole e leggende, Giunti)




Leonardo.... Non esattamente questo, ma la foto qui di fianco la pubblico più volentieri nella mia pagina!! :-P






domenica 7 marzo 2010




"I giardini di marzo si vestono di nuovi colori
e le giovani donne in quei mesi vivono nuovi amori "

venerdì 5 marzo 2010

e si ricomincia


Dopo qualche anno che non lo facevo, eccomi di nuovo di fronte alla famigerata pagina bianca internettiana. A mettere un po' di me, a confrontarmi sui più disparati argomenti con viandanti casuali o con gli Amici di sempre.
Talvolta con la insita paura del giudizio altrui, talora con parole ponderate, calcolate... E altre volte ancora con "pennellate" di getto, un po' impressionistiche e un po' poetiche (spero). Qui dentro troverete nient'altro che semplici riflessioni di una poco più che ventenne, concetti martellanti in cui rimugino spesso o vaghe bozze iridescenti che si illuminano e scappano subito via dalla mente. E musica e immagini, quando le parole non bastano.

Un Benvenuto a tutti!