mercoledì 14 aprile 2010

Un po' di consigli letterari

"Tutte queste cose e il volto di Jun. Gli erano entrate negli occhi quelle due immagini, come l'istantanea percezione di una felicità assoluta e incondizionata. Se la sarebbe portata dietro per sempre.
Perchè è così che ti frega, la vita.
Ti piglia quando hai l'anima ancora addormentata e ti semina dentro un'immagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più.
E quella lì era la felicità.
Lo scopri dopo, quand'è troppo tardi.
E già sei, per sempre, un esule: a migliaia di chilometri da quell'immagine, da quel suono, da quell'odore.
Alla deriva."
Baricco,
Castelli di rabbia


Queste parole le voglio condividere con voi. Questo brano aleggia sopra la testata del mio letto. E lo rileggo ogni volta che ne ho voglia, molto spesso direi. Sia perchè è scritto magistralmente, sia perchè trovo che sia estremamente veritiero.
Chi non ha questa sensazione di felicità, e la sensazione di non poterla più riprovare?
La sensazione che la vita ci ha già dato così tanto, che ora non può altro che togliere?
Se condividete almeno in parte questo discorso, vi consiglio vivamente il libro di Baricco. Rimarrete sorpresi piacevolmente.

Oggi poi mi sono iscritta anche ad Anobii. Molto interessante l'idea di questa community dove condividere informazioni, pareri e idee sui libri appena letti. Soprattutto puoi vedere chi ha gusti simili ai tuoi, chi legge le tue stesse cose...e perchè no, dà un argomento in più per socializzare in modo "colto"...

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